Vai ai contenuti
Un nostro grande amico ci ha lasciato.
Ciao GIGI.


La Boxe è fatta di Obbiettivi, costanza è sacrifici ecco chi premia il Ring... I Campioni


🏆 Titolo Int. IBF Leggeri 📌 Marcianise
🥊  #claykhalladi 🇮🇹 🇹🇳 Campione


Mantova
Khalladi vince Kaba ko 7/10


Luca Rigoldi
Un grande Uomo
Un grande Campione



Sergio Fiini - Cutman Promo Boxe Italia

Sarai sempre nel nostro cuore

Ci ha lasciati Ambrogio Mariani campione italiano dei gallo e manager
E’ scomparso nella sua Brescia Ambrogio Mariani, campione italiano dei pesi gallo. Zio del promoter  Mario Loreni, lascia un ricordo profondo nella storia del pugilato della sua  città e nazionale.
Nato il 9 luglio del 1943, Mariani si mise immediatamente in luce per la qualità della sua boxe. Avera un bagaglio di colpi notevole e se avesse avuto  dalla sua anche la potenza sarebbe diventato un campione di valore internazionale.
Da dilettante  salì sul ring bel 178 volte e scese la scaletta con solo 15 sconfitte.  Fu convocato  ben presto in maglia azzurra  dove raggiunse l’apice della carriera  sfiorando  il viaggio olimpico   a Tokyo  e  perdendo in finale del torneo  preolimpico  da Franco Zurlo in quegli anni tre volte campione nazionale dei gallo.
Il primo match da professionista lo disputa nel gennaio del 1966 a livello di pesi gallo. Nel 1968  tenta per la prima volta la conquista del tricolore dei 57 kg ma è battuto da  Giovanni Girgenti ad Ancona.. Ambrogio  si rende conto che  il rientro tra i pesi gallo è inevitabile . Mette insieme tre tentativi poco fortunati  tra  il 1972 con  Sassarini, Fabrizio e Cotena ma nel 1974  finalmente ottiene il premio alla sua costanza, al suo impegno , alla sua dedizione in palestra .
Al Palalido di Milano  conquista il tricolore contro il tosto Luigi Tessarin .  Il lombardo è in vantaggio nei primi round ma Ambrogio lancia  un magnifico gancio che apre la strada a due destri che mandano Tessarin ko. Cinque mesi dopo  Mariani  fatica contro  Fabrizio ma  mantiene il titolo con un pari  in 12 round . Nel novembre del 1974   è a Pordenone dove batte  il locale Petrozzi in quella cha sarà la sua ultima difesa del tricolore.
Era inevitabile  trovarsi di fronte il suo rivale storico. Zurlo gli porta via il titolo  a Milano nel marzo del 1975   dopo un paio di riprese  molto combattute ed una decisione arbitrale  discutibile al terzo round che fece scrivere fiumi d’inchiostro.
La carriera di Ambrogio subì un duro colpo  e la fortuna continua a non essere dalla sua parte ad Arma di Taggia  nella sfida tricolore. perde  con Fabrizio  ma solo per ferita. Nel 1976   è in corsa per il titolo dei piuma ma cede a  Emili . Nell’ultimo duello per il titolo è sconfitto  da  Caredda a Cagliari . Chiude poi  la carriera di pugile in Francia contro  Jacob.
Ricordiamo il M° Maurizio Zennoni come uno di famiglia.
In una simile circostanza, le parole sono inutili.
Famiglia Loreni, Francesca Monteleone e Alberto Germinario.                          
R.I.P.  Maestro



La violenza contro le donne è una sconfitta per la società,
il pugilato propaganda e sostiene la difesa delle donne.
Addio Rodrigo "Rocky" Valdez



La sua carriera pugilistica ha un record di Impress: 73 combattimenti da professionista, 63 vittorie, 46 di quelli per KO, solo 8 sconfitte e due pareggi.
L'atleta, due volte campione del mondo pesi medi e una storica rivalità con l'argentino Carlos Monzon
R.I.P.
SSD Promo Boxe Italia srl - Via Padova,10 Brescia 25125 - C.F./P.IVA 03184730988
Torna ai contenuti